La collana che ha creato e che ha amato di più è quella che l'ha accompagnata nel giorno in cui la sua storia d'amore ha scritto una delle pagine più importanti: il suo matrimonio.
Una collana realizzata modellando un filo di alluminio e utilizzando pietre dure, due dei tantissimi materiali che Daniela Madona, titolare di Daniela bijoux aperto ad Almé nel 2007, ha selezionato e “lavorato” nella sua attività: pietre dure, resine, vetri e, soprattutto ceramiche e alluminio, ma anche materie prima decisamente inconsuete come semi, mais, fagioli, ceci. Materie prime “abbinate” a tecniche diverse che ha scoperto e fatte proprie negli anni guidata sempre dalla curiosità, dal desiderio di esplorare nuovi “mondi creativi”: dalla tessitura, alla chainmaille, la tecnica che si basa sull'intreccio di anellini per creare una trama; dall'uncinetto al filo metallico e alla metal art, dalla lavorazione delle paste polimeriche, al dipinto.
Un viaggio nella creatività, dote che Daniela Madona è certa di avere “ereditato” dai genitori, mamma sarta e papa' falegname, e diventata una passione profonda sempre tra le mura di casa, dove, ricorda, “ ogni occasione era buona per creare. Giocando con la stoffa, con la carta, la pasta di sale, i fiori secchi le perline...”. Un gioco destinato a diventare un lavoro una volta “diventata grande, dopo aver conseguito il diploma di operatore turistico (ma con la voglia di viaggiare rivelatasi presto poco compatibile con il desiderio di famiglia), e poi il diploma magistrale, lavorando di giorno e tornando in un'aula scolastica la sera”. Giornate spesso pesanti, ma sempre alleggerite dalla convinzione di poter presto realizzare un sogno: “creare, assaporando il piacere di sperimentare, con lo stesso entusiasmo e la stessa gioia che provava da bambina”. Dedicandosi “a un'attenta scoperta di tecniche prima e a una spasmodica ricerca di materiali poi”. Un sogno diventato realtà aprendo il negozio, in via Papa Giovanni XXIII, dove proporre le proprie creazioni, presentate anche in diverse fiere (da "Creattiva" a Bergamo e Napoli alle edizioni di "Abilmente" a Torino, Roma e Vicenza, a Florence Creatività Firenze, Mondo Creativo Bologna, Fiera dell'artigianato Milano)
e infine esposte in quella gigantesca vetrina sul mondo rappresentata da Internet, aprendo il suo sito. Un percorso "spinto" da una passione che, creazione dopo creazione, cresceva continuamente alimentata dai continui nuovi stimoli che solo un' attività costruita sulla fantasia può dare, provando “ sempre tanta gioia nell'insegnare nei corsi personalizzati o tramite semplici tutorial”, sentendosi gratificata ogni volta che scopriva d'essere riuscita a “soddisfare le esigenze di chi si rivolge a me alla ricerca di un gioiello semplice ma unico e personalizzato”. Unici come unica è la voglia di percorrere continuamente nuove strade. Magari, come confessa oggi Daniela Madona, "per realizzare un giorno un gioiello per una persona famosa o per creare elementi d'arredo per vecchi e nuovi clienti, principalmente donne, giovani e meno giovani, alcune alla ricerca di gioielli personalizzati, molte alla ricerca di idee e materiali per creare a loro volta, tutte amanti dei lavori artigianali”. Clienti nel cui sguardo, nei cui gesti prima ancora che nelle parole Daniela Madona cerca di cogliere ogni volta un segnale d'apprezzamento, se non addirittura d'emozione. Un segnale che le confermi di aver saputo interpretare ancora una volta i desideri della persona di fronte, magari “semplicemente vedendo un capo di abbigliamento e pensando subito a un gioiello ideale da abbinare”. Creando gioielli che traggono ispirazione “a volte da una forma, altre da un colore”. Provando ogni volta lo stesso straordinario piacere che aveva assaporato una volta terminata la sua prima creazione, "un anello in cristalli Swarovski". Le stesse emozioni vissute da bambina creando per gioco con i ritagli delle stoffe di mamma, con le sagome in legno di papà. E sognando un giorno di poter “esporre” le sue creazioni, di poterle vendere. Magari in importanti fiere non solo in Italia, ma anche all'estero, a migliaia di chilometri di distanza. Magari fino agli Stati Uniti dove, grazie alla rete, ha "spedito" uno dei suoi gioielli. A conferma che la fantasia e la creatività non conoscono confini... Info: www.danielabijoux.com
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